martedì 28 aprile 2020

29 aprile 1865: nasce Max Fabiani

Nato a Kobdilj (Stanjel) da una famiglia in cui si parlava sloveno, tedesco, italiano e francese, é stato uno degli architetti che hanno creato un'architettura VERAMENTE nuova e innovativa dalle nostre parti; l'architetto il quale pensava che l'architettura dovesse servire da luogo di aggregazione ; che aveva progettato una linea di metropolitana che avrebbe collegato Monfalcone a Koper/Capodistria passando per Trieste; che, infine, a 87 anni (ma ne vivrà altri 10, morirà infatti nel 1962) rifiuta la carica di Senatore a vita della Repubblica italiana (proposta da Alcide de Gasperi, anche lui nato cittadino austro-ungarico). 

mercoledì 8 aprile 2020

'Se vuoi veramente conoscere le persone, osservale durante una guerra'

Questa frase mi é venuta in mente in questi giorni, in cui da tanti sento dire che siamo in guerra...anche se il nemico non é un nemico umano, e quindi non esiste la contrapposizione fra persone su schieramenti opposti come nella guerra classicamente intesa, anche in questa guerra vengono fuori degli aspetti delle persone: in alcuni il meglio, in alcuni il peggio, ma spesso comunque si resta sorpresi.

Il consiglio per la lettura che vi do oggi é 'Suite Francese' di Irène Nemirovsky, pubblicato in italiano da Adelphi. In realtà Nemirovsky, ebrea russa poliglotta (parlava 7 lingue), morta ad Auschwitz nel 1942, aveva scritto anche molto altro.  Denise Epstein, una delle due figlie di Irène, che dalla madre era stata separata a 11 anni, aveva ritrovato il manoscritto in un baule e l'aveva pazientemente dattilografato. "E' una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre. Questo dimostra che i Nazisti non sono riusciti a ucciderla veramente. Non é una vendetta: é una vittoria"
Non voglio riportare qui delle citazioni (che peraltro sarebbero meni indicative dell'essenza dell'opera che in casi di altre recensioni): so bene che, se andassi a riaprire il libro per controllare l'esattezza delle citazioni, mi ritufferei nella lettura, come successe quando lo lessi per la prima volta, quando ne fui letteralmente 'risucchiata'. Ma appena possibile lo rileggerò, perché come tutte le grandi opere va letto e riletto (e forse ri-riletto, a distanza di anni): pochi autori riescono a scavare così a fondo nell'umanità. Infatti, appena pubblicato, nel 2004, divenne immediatamente un bestseller a livello mondiale. Avrete l'impressione, se lo leggete, di essere faccia a faccia con una varia umanità, che ora vi disgusterà, ora vi susciterà tenerezza e ammirazione. Immergetevi nella lettura senza resistenze. Lasciatevi risucchiare. E anche voi, come lettori,  fate rivivere Nemirovsky.