mercoledì 26 agosto 2020

sabato 5 settembre, ore 10.00: Aspettando ESOF: Trieste e la scienza medica

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Eccomi a presentarvi questa visita tematica su Trieste, i suoi medici e  i suoi farmacisti. Questa visita scandaglierà una volta di più il passato multiculturale di Trieste, ma stavolta dal punto di vista del contributo delle diverse comunità alla scienza medica.

Allo scopo di poter mantenere la distanza richiesta di almeno un metro l'uno dall'altro, non potrò accettare più di 20 persone.

La visita si effettua con qualsiasi tempo metereologico! (l'unica cosa che potrebbe farmi da deterrente sarebbe la bora forte...)

contributo organizzativo: 12 €

minori di 18 anni: 8 €

minori di 12 anni, se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito


info al 3491086117

iscrizioni su paolaalzetta@hotmail.com


Anteprima immagine

domenica 9 agosto 2020

Prossima ricorrenza: 11 agosto

L'11 agosto 1913, alla presenza del Podestà avv. Alfonso Valerio, veniva inaugurato il nuovo Mercato del Pesce con annesso Salone degli Incanti.

L'edificio costituiva una notevole impresa dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguardava la costruzione sia per quanto riguardava le modalità di funzionamento del mercato. Per la sua struttura, vagamete evocante un edificio religioso, fu subito chiamato "Santa Maria del Guato"... e tale resta tutt'oggi!

L'architetto ne era Giorgio Polli, autore di diversi altri edifici al centro di Trieste, tutti improntati a una notevole originalità architettonica.

Per gli appassionati di cinema, l'edificio è riconoscibile abbastanza chiaramente nel film "The Godfather II/Il padrino, parte seconda": il lugo fu scelto dal regista F.F.Coppola per la somiglianza con l'edificio di Ellis Island (N.Y.) che accoglieva gli immigranti negli Stati Uniti, e che oggi ospita il Museo dell'Immigrazione.

venerdì 3 luglio 2020

lunedì 6 luglio ore 16.00: visita di Trieste Ebraica

Rieccoci con un grande classico: la visita delle tappe più importanti della Trieste Ebraica:
il giro partirà alle 16.00 e percorrerà tutte le tappe più importanti della Trieste Ebraica al centro della città (Borgo Franceschino, Teresiano e centro). Scopriremo, fra le altre cose, perché la comunità ebraica abbia ricevuto più che a buon diritto il San Giusto d'Oro!

Contributo alle spese organizzative: 12 €
ragazzi sotto i 12 anni, se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito
12-18 anni: 8 €
soci CTT: 11
info al 349 1086117
prenotazioni su paolaalzetta@hotmail.com

mercoledì 1 luglio 2020

domenica 5 luglio: visita al cimitero di Sant'Anna

La storia, la storia dell'arte, la storia del costume, qualche aspetto nascosto della città attraverso i suoi cimiteri...perché il cimitero é un libro aperto dove si può leggere l'essenza della città!

contributo spese organizzative: 12 € 
ragazzi fino a 12 anni: gratuito, se in accompagnamento di almeno un adulto
soci ABAT e CTT: 11 €

info al 349 1086117
preotazioni esclusivamente con email a paolaalzetta@hotmail.com oppure trouveztrieste@gmail.com

lunedì 29 giugno 2020

Grazie dai Grifoni di Cornino

Vorremmo rivolgere un grato pensiero 'alato' al donatore anonimo che ha destinato come eredità 50.000 € ai Grifoni del lago di Cornino...sperando che non vengano utilizzati solo per brochures e simili, bensì soprattutto a beneficio dei grifoni!

sabato 4 luglio, ore 16.30: Trieste, i suoi medici e i suoi farmacisti'

Ecco la replica della visita che mi pare abbia riscosso un certo gradimento sabato scorso:

Faremo un percorso attraverso vie così note e così ignote al tempo stesso, che però matengono ancora le memorie di grandi personaggi nati e/o vissuti a TRieste...

quote di partecipazione: 12 €
soci CTT e ABAT: 11 €
ragazzi fino a 12 anni: gratuiti, se in accompagnamento di almeno un adulto al 349 1086117

Preotazione obbligatoria su paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117

martedì 23 giugno 2020

1 luglio: visita del cimitero ebraico



il 1° luglio alle 10.00 faremo la visita al cimitero ebraico
U luogo altamente suggestivo che ci sussurrerà la presenza di una comunità che tanto ha dato alla città in tutti i campi, tanto da meritarsi, nel 2018, il San Giusto d'Oro.
Quota di partecipazione:
12 € (compresa l'offerta per la manutenzione del cimitero)
bambini fino a 12 anni, se in accompagnamento di un adulto: € 7

prenotazioni scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117




mercoledì 17 giugno 2020

sabato 27 giugno: "Aspettando ESOF: "Trieste, i suoi medici e i suoi farmacisti"

sabato 27 giugno, ore 10.00
eccoci con una nuova passeggiata tematica:  in attesa (si spera) di ESOF 2020, noi intanto ci diamo da fare alla scoperta dei personaggi che hanno fatto la storia della medicina nella nostra città. Medici (e farmacisti) che rappresentano una parte della Trieste multietnica che tanto ci affascina.
La quota di partecipazione a persona resta, nonostante il numero esiguo di partecipanti, di 12 €, e questo per non far pesare ancora di più la crisi cosiddetta Covid sui partecipanti...(7 € tra i 5 e i 12 anni se in accompagnamento di un adulto, 11 € per i soci CTT e ABAT).

Non saranno ammesse più di 15 persone, e bisognerà mantenere le distanze di sicurezza e presentarsi con mascherina e guanti (oppure disinfettante per la mani).

La prenotazione si fa, come sempre, esclusivamente a paolaalzetta@hotmail.com, per le informazioni chiamare il 349 1086117.



20 giugno: visita del Borgo Teresiano

Sabato 20 giugno alle 10.00 riproporremo uno dei nostri grandi classici: la visita del Borgo Teresiano - con tutte le precauzioni del caso: non saranno ammessi più di 15 partecipanti, bisognerà mantenere le distanze di sicurezza (l'abbiamo già fatto sabato 6, non é stato difficile!), mascherina, guanti oppure disinfettante per le mani.

Nonostante il numero esiguo di partecipanti, la quota resta di 12 € a persona, in modo da non far pesare su di voi le conseguenze di questa cosiddetta 'crisi Covid'...
7-12 anni, se in accompagnamento di un adulto: € 5.

Prenotazioni come sempre su paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 3491086117




lunedì 25 maggio 2020

Ricominciamo! Visita del Borgo Teresiao il 7/06/2020

Cari tutti, 
domenica 7 giugno ripropongo uno dei miei classici: La Scoperta del Borgo Teresiano
Ci troveremo alle 10.00 su piazza della Stazione/piazza della Libertà all'angolo con via S.Anastasio.

Come potete immaginare, le regole saranno quelle valide per tutti: mascherina e metro di distanza (dal momento che non me la sento di accettare più di 10 prenotazioni per giro, tra di noi sarà possibile anche una distanza maggiore...anche se lo faccio solo in obbedienza alle regole e non per convinzione).

Scopriremo dunque insieme alcuni aspetti, spero per voi poco noti, del Borgo Teresiano.

Una novità rispetto alle stagioni precedenti: viste le nuove modalità, e viste le limitazioni ai viaggi e agli spostamenti, riproporrò queste visite con cadenza quasi settimanale. 
Prossima visita: sabato 13 giugno.

Vi prego di dare massima diffusione!
a presto, un abbraccio!

martedì 28 aprile 2020

29 aprile 1865: nasce Max Fabiani

Nato a Kobdilj (Stanjel) da una famiglia in cui si parlava sloveno, tedesco, italiano e francese, é stato uno degli architetti che hanno creato un'architettura VERAMENTE nuova e innovativa dalle nostre parti; l'architetto il quale pensava che l'architettura dovesse servire da luogo di aggregazione ; che aveva progettato una linea di metropolitana che avrebbe collegato Monfalcone a Koper/Capodistria passando per Trieste; che, infine, a 87 anni (ma ne vivrà altri 10, morirà infatti nel 1962) rifiuta la carica di Senatore a vita della Repubblica italiana (proposta da Alcide de Gasperi, anche lui nato cittadino austro-ungarico). 

mercoledì 8 aprile 2020

'Se vuoi veramente conoscere le persone, osservale durante una guerra'

Questa frase mi é venuta in mente in questi giorni, in cui da tanti sento dire che siamo in guerra...anche se il nemico non é un nemico umano, e quindi non esiste la contrapposizione fra persone su schieramenti opposti come nella guerra classicamente intesa, anche in questa guerra vengono fuori degli aspetti delle persone: in alcuni il meglio, in alcuni il peggio, ma spesso comunque si resta sorpresi.

Il consiglio per la lettura che vi do oggi é 'Suite Francese' di Irène Nemirovsky, pubblicato in italiano da Adelphi. In realtà Nemirovsky, ebrea russa poliglotta (parlava 7 lingue), morta ad Auschwitz nel 1942, aveva scritto anche molto altro.  Denise Epstein, una delle due figlie di Irène, che dalla madre era stata separata a 11 anni, aveva ritrovato il manoscritto in un baule e l'aveva pazientemente dattilografato. "E' una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre. Questo dimostra che i Nazisti non sono riusciti a ucciderla veramente. Non é una vendetta: é una vittoria"
Non voglio riportare qui delle citazioni (che peraltro sarebbero meni indicative dell'essenza dell'opera che in casi di altre recensioni): so bene che, se andassi a riaprire il libro per controllare l'esattezza delle citazioni, mi ritufferei nella lettura, come successe quando lo lessi per la prima volta, quando ne fui letteralmente 'risucchiata'. Ma appena possibile lo rileggerò, perché come tutte le grandi opere va letto e riletto (e forse ri-riletto, a distanza di anni): pochi autori riescono a scavare così a fondo nell'umanità. Infatti, appena pubblicato, nel 2004, divenne immediatamente un bestseller a livello mondiale. Avrete l'impressione, se lo leggete, di essere faccia a faccia con una varia umanità, che ora vi disgusterà, ora vi susciterà tenerezza e ammirazione. Immergetevi nella lettura senza resistenze. Lasciatevi risucchiare. E anche voi, come lettori,  fate rivivere Nemirovsky.

lunedì 30 marzo 2020

"Voialtri vi annoiate, perché non avete vita interiore" - 'Lessico Famigliare', di Natalia Ginzburg


Natalia Ginzburg ricevuta da Sandro Pertini



'Voialtri vi annoiate, perché non avete vita interiore' era la frase che il prof. Giuseppe Levi, docente di Biologia all'Università di Torino, pronunciava a ogni soggiorno in montagna, quando i familiari, che lui, grande appassionato di montagna e di 'ski', aveva trascinato loro malgrado in montagna, si lamentavano di annoiarsi. E' una delle frasi del lessico della famiglia Levi. Infatti il libro di cui vi voglio consigliare oggi la lettura  é 'Lessico Famigliare', un'autobiografia familiare, un libro notevolissimo per la sua originalità, pubblicato nel 1963.

Il 'lessico' di cui al titolo é niente altro che quell'insieme di espressioni anche semplici, ma ricorrenti, che in qualche modo caratterizzano una famiglia (in questo caso la famiglia Levi, ma più generalmente qualsiasi famiglia potrebbe identificarsi in un dato insieme di espressioni ricorrenti). Ad esempio, l'amico di famiglia Terni era sempre, nella bocca del padre dell'autrice, 'quel sempio di Terni', che aveva sempre il vezzo di scoprire in ciascuno di loro parentele con quadri famosi.
'Mio padre, dallo studio, lo chiamava a gran voce, perché venisse a parlare con lui di cellule di tessuti: "Terni!" urlava "Venga qua! Non faccia tanto il sempio!" "Non faccia il pagliaccio!" Gli urlava, quando Terni, con i suoi sussurri estatici, cacciava il naso nelle tende logore e polverose della nostra stanza da pranzo, chiedendo se erano nuove.'

Anche se la famiglia si sposta a seconda delle esigenze professionali del padre da Palermo alla Sardegna a Torino, l'origine triestina continua a fare capolino nel linguaggio, e anche in certe abitudini, come nell'abitudine di mangiare 'gli smarren': mangiati così spesso che alla fine l'autrice e i suoi fratelli non li potevano più soffrire.

La nonna paterna dell'autrice viveva a Firenze, dopo essersi a suo dire 'impoverita' (anche se così povera comunque non lo era) con la Prima Guerra Mondiale: aveva infatti nutrito una cieca fiducia in Francesco Giuseppe ed era stata perfettamente certa che l'Austria avrebbe vinto la guerra, rifiutandosi pertanto di vendere alcuni titoli che possedeva in Austria finché era ancora in tempo.

Sono nominati, in quanto amici di famiglia, diversi personaggi entrati poi nella Storia:  Filippo Turati ("povero mio Filippèt"), Anna Kuliscioff, Adriano Olivetti (la sera che Olivetti aiutò Filippo Turati a rifugiarsi in Francia, 'aveva occhi spaventati, risoluti e allegri; gli vidi, due o tre volte nella vita, quegli occhi. Erano gli occhi che aveva quando aiutava una persona a scappare.'): ma qui vengono considerati non solo e non tanto nella prospettiva della Grande Storia, bensi' da una prospettiva ravvicinata e con un taglio personale, benché al momento della stesura, nel dopoguerra, sia ormai uiversalmente riconosciuta l'importanza storica di tali personaggi, molto attivi nella Resistenza antifascista. Da dire che nella famiglia Levi sia i genitori che i fratelli maggiori dell'autrice sono stati antifascisti ben prima dell'emanazione delle leggi razziste. E ancora, si parla di Felice Casorati (il grande pittore metafisico di cui abbiamo a Trieste, al Museo Revoltella, un vero capolavoro), Giulio Einaudi (che viene in realtà chiamato semplicemente 'l'Editore'...), Cesare Pavese, Pitigrilli...

Entrambi i genitori dell'autrice erano di origine triestina (in maniera più diretta il padre,  che per inciso - questo il libro non lo dice - era uno dei docenti di Rita Levi Montalcini - e di Giuseppe Levi parleremo, prossimamente, durante la visita 'Trieste e la scienza').

 Il cognome Ginzburg con cui conosciamo l'autrice é in realtà quello del marito, ebreo russo trapiantato in Italia, federalista europeo, antifascista convinto, torturato a morte dai Fascisti dopo solo sei anni di matrimonio.

Tra tutte le figure, familiari e non, giganteggia il padre: temperamento collerico, dispotico, tempestoso (che per inciso - permettetemi questa piccola parentesi personale - mi ricorda il mio professore di greco e latino al Liceo Dante - con la rilevante differenza che Giuseppe Levi odiava la musica, mentre il mio professore la considerava l'Arte Suprema). Uomo però di grandissima integrità. In particolare con un figlio, Alberto, che diventerà poi un bravo medico,  i rapporti erano molto conflittuali. A causa delle frequentazioni antifasciste, Alberto viene interrogato in questura 'Mio padre (...) era (...) lusingato del fatto che Alberto fosse stato interrogato in questura; e per qualche giorno si astenne dal chiamarlo mascalzone'.

 'Non fate malagrazie!', 'Non fate delle negrigure!', 'Voialtri non siete gente da portare nei loghi' erano le sue frasi ricorrenti. La serva (il termine colf, più politicamente corretto, non era in uso all'epoca), era sempre 'una demente'. 'Il Demente' era anche uno zio della moglie, che era in realtà psichiatra. Le amiche della moglie, le 'babe' (la sua voce tuonante risuonava per casa:'Lidia! Lidia! Sono andate via tutte quelle babe?' '  Allora si vedeva l'ultima baba, sgomenta, scivolare nel corridoio e sgusciare via dalla porta (...)'.

Non era molto sensibile all'arte, e non gli piacevano i quadri di Casorati: 'Sai che è antifascista Casorati?' diceva mia madre. Gli antifascisti diventavano, col tempo, sempre più rari: e mio padre, quando sentiva che ce n'era uno, subito si rallegrava. 'Ah, è antifascista? ah davvero? 'diceva con interesse. 'Però i suoi quadri sono dei gran sbrodeghezzi! Possibile che alla gente gli piacciano!'.

Rimproverava i figli se venivano inviati a pranzo da amici di famiglia, perché questo significava 'scroccare'. I figli erano condizionati a tal punto da queste convinzioni paterne che un giorno l'autrice, in gita con la famiglia Olivetti, a una sosta in trattoria, mentre gli Olivetti ordinavano tagliatelle e bistecche, non osa ordinare nient'altro che un uovo, per non dare l'impressione di 'scroccare'. Con grande divertimento del vecchio ingegner Olivetti, uomo quanto mai altruista e generoso, quando questo viene a sapere la ragione del comportamento della ragazzina.

Si accenna anche ad altri parenti, ma senza grande sistematicità, così che è abbastanza difficile ricostruire la genealogia di Giuseppe Levi. Se però il libro difetta di precisione genealogica non si può non ammirare la deliziosa ironica leggerezza con cui tratta delle varie vicende. Si parla del nonno Parente e della nonna Dolcetta, i quali avevano una figlia, Rosina. Rosina era rimasta vedova e in precarie condizioni economiche, così era tornata a vivere dai genitori. E il giorno dopo il rientro dai genitori, mentre erano a tavola, la nonna Dolcetta chiede: 'Cossa la gà oggi la nostra Rosina, che no la xè del suo solito umor?

'Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quando c'incontriamo possiamo essere, l'uno co l'altro, indifferenti o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia (...) legata indissolubilmente a quelle frasi (...). Una di quelle frasi o parole, ci farebbe riconoscere l'uno con l'altro, noi fratelli, nel buio d'una grotta, fra milioni di persone'.

 Ma, al di là di tutto, dell'interesse per il periodo storico, di quello per una famiglia che aveva profondi legami con Trieste e di quello per i singoli personaggi...'Lessico Famigliare' é un libro che DIVERTE. Uno dei libri più divertenti che abbia mai letto, pur non avendo la pretesa di essere un libro comico. Forse l'autrice l'avrebbe chiamato un 'diario familiare sentimentale': comunque, una delle opere più...'gustose' scritte nel Secolo Breve.

giovedì 19 marzo 2020

qualche consiglio su come rinforzare il sistema immunitario e quello respiratorio


Purtroppo in francese...l'ho preso da un sito, il quale precisa che questi consigli NON hanno come scopo quello di sostituire i trattamenti medici...Spero si riesca a capire, se avete dubbi contattatemi








COVID-19 : 4 HUILES ESSENTIELLES pour faire barrière au CORONAVIRUS
Publié le : 02 Mar 2020
Mise à jour : 16 Mar 2020
Ces conseils n’ont pas pour but de remplacer un traitement médicamenteux et ne se substituent en rien à un diagnostic médical, à un dépistage ou à une consultation médicale. Ils sont complémentaires et non alternatifs. Aude Maillard dégage toute responsabilité quant aux effets d'une utilisation normale (allergie ou intolérance) ou non adaptée de tout ce qui est écrit dans cet article. Les huiles essentielles peuvent présenter des risques toxiques, il est impératif que chaque utilisateur soit informé des bonnes pratiques de l’aromathérapie avant leur utilisation.
A lire :
Maitriser la toxicité des huiles essentielles.

Qu'est-ce que le coronavirus COVID-19 ?

Le coronavirus nommé SARS-CoV-2, comme le virus de la grippe, est un virus à ARN. Il est donc susceptible de muter et d'augmenter sa virulence à chaque mutation.
COVID-19 (le nom de l'infection qu'il provoque depuis janvier 2020) est dans la majorité des cas asymptomatique.
Les chiffres sont donc difficiles à estimer, mais dans les 20% des cas restants, il semblerait que le SARS-CoV-2 (coronavirus) puisse provoquer la mort dans 4% des cas, préférentiellement après 40 ans. Le diabète, l’hypertension artérielle et l’asthme sont des facteurs de risques de complication et de gravité.
Pour suivre en temps réel l’évolution de la pandémie, les consignes sanitaires, les conseils aux voyageurs, la FAQ sur le virus, vous pouvez consulter le site du gouvernement.
Il est légitime, aujourd’hui en France d’adopter une démarche de prévention avec les huiles essentielles et les plantes.
Attention : les conseils ci-dessous n’ont pas pour ambition de guérir du coronavirus (car aucune HE n'est documentée sur ce nouveau virus), mais d’y faire écran ou d’en limiter les effets parce qu’on s’y sera préparé.

Réveiller son système immunitaire

L’immunité est le premier levier à activer, d’autant plus que certaines huiles essentielles sont en effet très puissantes sur les lymphocytes et les macrophages.
C’est-à-dire qu’avec une bonne synergie aromatique, on peut s'appuyer sur les propriétés anti virales des HE (vous trouverez en bas de page les références bibliographiques des publications scientifiques sur lesquelles je m'appuie et qui soutiennent l'expertise clinique) et stimuler les deux voies de notre immunité :
1. l’immunité spécifique (qui favorise la synthèse des anticorps)
2. l’immunité innée (qui favorise la synthèse des macrophages et des cellules tueuses).
Les huiles essentielles ont fait leurs preuves sur de nombreux virus, tels que celui de la grippe H1N1, le HPV, celui de l'herpès ..., publications à l'appui.

Comment réveiller son système immunitaire pour faire barrière au coronavirus:

(conseils pour l'adulte et l'adolescent à partir de 15 ans)
1. Faire une cure de Vitamine D3 : Adulte et ado: 2000 unités tous les matins, enfants 400 unités tous les matins.
2. Faire une cure de vitamine C liposomale ou acérola : 500 mg par jour pour adulte et ado de plus de 15 ans.
3. Couchez-vous plus tôt et pour optimiser la qualité de votre sommeil: la première conséquence d’un état de fatigue est la baisse immunitaire.
4. Nettoyez votre foie, en faisant une cure de 8 jours de tisane de romarin ou d’artichaut ou d’huile essentielle de romarin à verbénone (2 gouttes en bouche avec un peu d’huile végétale, matin et soir ( cette he est déconseillée en cas d'hypertension artérielle, d'épilepsie ou de cancer hormono-dépendant)), et optez en même temps pour une alimentation frugale (moins de sucre, moins d'alcool, supprimer les produits laitiers), hypotoxique et colorée (riche en antioxydants et minéraux).
4. Calmez votre système nerveux, car il coopère avec le système immunitaire pour stimuler les défenses. Gérer votre stress et votre anxiété, sources de baisse d’immunité:  visualiser le positif et mettez de la distance avec les informations relayées par les médias.
5. CONSEILS PRATIQUES IMMUNITE IMMEDIATE :
Désinfection des mains
Il est conseillé de se laver le plus souvent possible les mains à l'eau et au savon, ou à défaut de se les désinfecter avec une solution ou un gel assainissant hydro-alcoolique. 1 goutte d'HE de laurier noble peut être déposée dans le creux de la main, aussi en guise de bouclier, deux à trois fois par jour.
Protection rapprochée du nez et des voies ORL
Il est vivement conseillé de pulvériser une solution huileuse d'HE convenablement diluées directement dans le nez, à l'aide d'un flacon spécifiquement dédié à cet usage (embout nasal, trouvé en pharmacie ou sur internet). Le contact des HE avec la muqueuse nasale et respiratoire offre une immunité immédiate par rapport aux germes présents grâce aux divers propriétés anti-infectieuses des HE. Un film lipophile aromatique tapisse la muqueuse respiratoire pour diminuer les chances de réplication du virus. La nature lipophile des HE leur permet de traverser l'enveloppe et la capside du virus pour déstructurer l'organisation virale.
Dans un lieu public, déposez 1 pulvérisation dans chaque narine de la synergie suivante, maximum, 3 fois par jour (déconseillé chez les enfant de moins de 15 ans, en cas d'asthme, d'épilepsie, en période de grossesse et d'allaitement, de saignements de nez).

Huile nasale protectrice (à conditionner dans un flacon vide de 30 ml en verre teinté, muni d'un embout nasal)
HE laurier noble, Laurus nobilis 6 gouttes
HE ravintsara, Cinnamomum camphora CT 1,8 cinéole 6 gouttes
HE tea tree, Melaleuca alternifolia 6 gouttes
HV calendula 29,5 ml

 
IMPORTANT : La synergie et les conseils qui suivent (doses et fréquence d'application proposé), sont le fruit d'une expertise personnelle qui ont apporté des résultats très satisfaisants dans divers contextes d'infections virales communes.  Je n'ai bien évidemment aucun recul sur COVID-19, mais je partage mon expérience dans cet article,  pour permettre aux personnes, susceptibles d"être en contact avec le coronavirus, d'augmenter leur chance de faire barrage.

HUILE ESSENTIELLE de LAURIER NOBLE :

Propriétés : immunostimulante, antivirale et antibiotique puissant, précisément sur les virus à ARN comme le coronavirus responsable de syndromes respiratoires aigus, antalgique, immuno-stimulant.
En cas de symptôme (fièvre et coup de fatigue brutal, toux sèche), portez un masque pour éviter les contaminations collatérales et limiter la contagiosité, et suivez le protocole suivant en incitant aussi toutes les personnes que vous avez côtoyées à le suivre également.

Synergie conseillé SARS-CoV-2

à réaliser dans un flacon en verre teinté de 30 ml, muni d'un compte gouttes 

HE laurier noble, Laurus nobilis : 10 ml
anti-virale documentée sur les virus grippaux et les corona-virus
HE tea tree, Melaleuca alternifolia : 10 ml
anti-virale documentée sur les virus grippaux et les corona-virus
HE thym linalol, Thymus vulgaris CT linalol : 5 ml
stimulante immunitaire, antitussive
Baume copahu , Copaiba offcinalis : 5 ml
stimulante immunitaire, activation des Natural Killers, anti-inflammatoire (bêta-caryophyllène)
Contre indications :
Enfants de moins de 7 ans, grossesse, allaitement, asthme, allergie à l’une ou l’autre des He, peaux atopiques et eczémateuses, déconseillé en cas d’épilepsie.
Mode d'utilisation en cas de symptômes avérés (fièvre, état grippal, toux et abattement):
Adulte et adolescent de plus de 15 ans : Appliquer 20 gouttes sous les pieds ou sur le dos, le thorax toutes les 30 minutes, en espaçant selon amélioration des symptômes. Alterner le site d'application à chaque fois pour ne pas sensibiliser la peau trop vite. Maximum 8 applications par jour. Rajouter un peu d'HV de noyau d'abricot ou de pépins de raisins si la peau sensible et réactive.
Enfants de 10 à 14 ans : Appliquer 7 gouttes pures sous les pieds ou sur le dos, le thorax, toutes les heures, en espaçant selon amélioration des symptômes. Alterner le site d'application à chaque fois pour ne pas sensibiliser la peau trop vite. Maximum 5 applications par jour. Rajouter un peu d'HV de noyau d'abricot ou de pépins de raisins si la peau sensible et réactive.
Enfants de 7 à 10 ans : Appliquer 5 gouttes diluées dans autant d'huile végétale de noyau d'abricot sous les pieds ou sur le dos/thorax, toutes les heures, en espaçant selon amélioration des symptômes. Maximum 5 applications par jour.
Si pas d’amélioration au bout 5 heures.
Préférez la voie rectale (vous pouvez aussi l’initier tout de suite, car plus efficace sur les tissus respiratoires):
Dans un flacon de 100 ml en verre teinté : diluez 10 ml de cette synergie dans 90 ml de macérat de calendula ou de noyau d’abricot. Et injectez par voie rectale 3 ml (dose adulte) de cette synergie à l’aide d’une seringue en plastique (sans aiguille) 6 fois par 24h. A suivre pendant 3 à 5 jours si besoin. diminuer à 5 fois par jour le 3ème jour, puis à 4 fois par jour les jours suivants.
CONTRE-INDICATION : femme enceinte et allaitante, enfant de moins de 15 ans.
REMARQUE : en cas d'infection avérée au coronavirus, l'utilisation des HE est recommandée dans l'intention de moduler la réaction inflammatoire et immunitaire, pour aider le corps à mieux gérer le choc immunitaire, favoriser les forces d'auto-guérison et affaiblir plus vite le microbe.
Il est recommandé de porter un masque adapté, dès les premiers symptômes caractéristiques de l'infection, à savoir : fièvre, toux, abattement physique et difficultés respiratoires.
La diffusion atmosphérique des HE connues pour leurs propriétés immunitaires et respiratoires est vivement recommandée. Elle peut diminuer la contagiosité de la maladie. Rappel des HE diffusibles et utiles, à mélanger entre elles dans le diffuseur : tea tree, ravintsara, saro, eucalyptus radié, lavande fine, lemongrass et laurier noble. Diffuser 10 minutes avec un nébulisateur toutes les 2 heures.
Cet article est susceptible d'être mis à jour régulièrement en fonction de l'évolution des retours cliniques des HE et aussi des dernières publications scientifiques sur le SARS-CoV2.

19 MARZO: GENETLIACO DI DOMENICO ROSSETTI

Domenico ROSSETTI (1774-1842)
Quando si dice 'Rossetti' a Trieste si pensa alla 'via della gioia e dell'amore' di sabiana memoria. O al Teatro Politeama, uno dei poli principali della cultura teatrale in città. Ma molte altre cose rimandano a questo grande concittadino, spesso strumentalizzato dalla propaganda irredentista. Ma su questo punto possiamo dire che Domenico Rossetti era un vero 'Italiano dell'Impero': aveva un grandissimo amore per la cultura e letteratura italiana, ma era un fedele suddito absburgico. Una posizione, e qui mi esprimo a titolo personale e non necessariamente come vicepresidente del CTT, molto simile alla mia, che amo profondamete la cultura italiana ma che mi sento un'Italiana dell'ex Litorale austriaco.

Era discendente della famiglia proprietaria del colle del Farneto (ben noto toponimo in città....e ancora oggi in quella zona troviamo molte farnie), figlio di Antonio Rossetti de Skander (proprietario anche di molti edifici nella zona del borgo teresiano e anche proprietario di una fabbrica di rosoli) e di Ursula Perinello, figlia del primo proprietario di Villa Necker (che all'epoca si chiamava Villa Anonima).
Andando a scandagliare le vite di grandi personaggi ottocenteschi é abbastanza comune scoprire che questi personaggi avevano spesso 3 o 4 interessi in campi completamente diversi, spesso alternando e unendo armonicamente nella propria persona interessi letterari e scientifici. Ma Domenico Rossetti riesce a farsi notare anche in un panorama di personaggi molto eclettici: si interessava di belle arti, di letteratura (di Francesco Petrarca in particolare), di giardinaggio, di idraulica, di storia, di archeologia...e su ognuno di questi suoi centri di interesse scrive almeno un trattato.
Tra le sue 'creature' sopravvive ancora la Società di Minerva, che pubblica l'Archeografo Triestino, ancora oggi un punto di riferimento per pubblicazioni di alto livello. Ma anche gli alberi del viale dell'Acquedotto (oggi  'XX Settembre') ci ricordano la sua attività a tutto campo a favore della cittadinanza intera.
A Rossetti dobbiamo, tra le altre cose, l'intervento a favore del monumento a Johann Joachim Winckelmann, che sarà realizzato da un allievo di Canova nel 1833 e che é oggi visibile nel Tempietto degli Arcadi Sonziaci nell'Orto Lapidario.
Buon compleanno, illustre Italiano dell'Impero!

venerdì 13 marzo 2020

13 marzo: Buon compleanno, Giuseppe II!

Qualcuno dice che fosse un genio, qualcuno che fosse molto intelligente ma senza cuore. Difficile determinare cosa fosse veramente nel più profondo di lui stesso. Ma sappiamo che per noi sudditi dei domini asburgici è stato il fautore di grandi riforme: non dettate, come nel caso delle riforme messe in atto da sua madre Maria Teresa, da un enorme pragmatismo, bensì ispirate alla filosofia dell'Illuminismo (era talmente un ammiratore di Voltaire che si dice ne avesse piazzato il ritratto sul suo inginocchiatoio al posto del proprio santo patrono San Giuseppe). Forse proprio per questo,  per questo furore filosofico-riformista, a differenza della madre non aveva tenuto conto di alcuni dati concreti e di alcune obiettive resistenze della società alle sue riforme.


Giuseppe II, più precisamente Joseph Benedikt August Johann Anton Michael Adam von Habsburg-Lothringen, nato nella reggia di Schoenbrunn (che non aveva all'epoca l'aspetto che le conosciamo ora) il 13 marzo 1741, morto nel palazzo della Hofburg il 20 febbraio 1790, mi è venuto in mente anche qualche giorno fa, quando ho sentito che, sempre per evitare la diffusione del Coronavirus, i funerali saranno molto ristretti come svolgimento e partecipazione: durante la grande epidemia di vaiolo che gli aveva portato via l'adorata prima moglie, Giuseppe II aveva deciso che si dovevano proibire i funerali per evitare il propagarsi del morbo, e aveva decretato l'uso di fosse comuni per sepolture in massa seguite da una sommaria benedizione: con grande scandalo di alcuni sudditi e in parte anche della Chiesa (che probabilmente doveva rinunciare in tal modo ad alcuni introiti).
Ovviamente, noi lo ricordiamo soprattutto per il Toleranzpatent del 1781, che restituisce molti diritti alle comunità ebraiche dell'Impero.


Non è mai stato Imperatore d'Austria (il titolo allora non esisteva ancora), bensì Arciduca. Imperatore lo è stato in quanto eletto dai Principi Elettori (Kurfuersten) ed incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero con la corona che era stata di Carlo Magno.


'Frohen Geburtstag, Herr Erzherzog und Heiliger Roemischer Kaiser': parafrasando il titolo di un film ('L'amore ai tempi del colera') potremmo dire 'Giuseppe II ai tempi del coronavirus': anche in questo il più lungimirante dei regnanti della casa d'Absburgo si rivela sempre e più che mai attuale.

sabato 7 marzo 2020

ESOF, il grande evento del 2020 a Trieste: in attesa di questo evento andremo alla scoperta di Trieste e dei suoi rapporti con la scienza, di Trieste e dei suoi scienziati dalle provenienze più disparate che sono stati attivi nei campi più disparati, dalla medicina all'astronomia ...sarà un modo di scoprire qualcosa in più sulla nostra storia attraverso i nostri scienziati: alcuni 'nostri' perché nati qui, altri 'nostri' perché hanno scelto questa città per vivere e lavorare (e, qualcuno, per occuparsi dei suoi gatti...).

Si chiede fin d'ora, in considerazione del particolare momento in cui viviamo, di mantenere la distanza di sicurezza raccomandata di 1 m. Avrò come sempre un microfono che amplifica la mia voce.

Minimo 12, max 20 partecipanti

Quota di partecipazione: 13 €
soci CTT, Danubio e ABAT: 11 €
ragazzi 12-18: 10 €
bambini fino a 12 anni in accompagamento di almeno un adulto: gratis

informazioni e iscrizioni ESCLUSIVAMENTE scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 349 1086117

lunedì 10 febbraio 2020

4 aprile: ASPETTANDO ESOF

ESOF, il grande evento del 2020 a Trieste: in attesa di questo evento andremo alla scoperta di Trieste e dei suoi rapporti con la scienza, di Trieste e dei suoi scienziati dalle provenienze più disparate che sono stati attivi nei campi più disparati, dalla medicina all'astronomia ...sarà un modo di scoprire qualcosa in più sulla nostra storia attraverso i nostri scienziati: alcuni 'nostri' perché nati qui, altri 'nostri' perché hanno scelto questa città per vivere e lavorare (e, qualcuno, per occuparsi dei suoi gatti...).

Si chiede fin d'ora, in considerazione del particolare momento in cui viviamo, di mantenere la distanza di sicurezza raccomandata di 1 m. Avrò come sempre un microfono che amplifica la mia voce.

Minimo 12, max 20 partecipanti

Quota di partecipazione: 13 €
soci CTT, Danubio e ABAT: 11 €
ragazzi 12-18: 10 €
bambini fino a 12 anni in accompagamento di almeno un adulto: gratis

informazioni e iscrizioni ESCLUSIVAMENTE scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 349 1086117

29 marzo 2020, ore 15.00: visita di Trieste Ebraica



Alla scoperta della Storia e di storie, di aneddoti, di piccole verità ma anche di qualche bugia...
Una visita molto esaustiva: visiteremo la Sinagoga di Trieste, una fra le più belle del mondo, e i luoghi del centro di Trieste legati alla Trieste Ebraica.  Parleremo di questa comunità, che così tanto ha dato alla città, al punto di vista prima ancora culturale che economico, al punto di essere stata giustamente insignita del San Giusto d'Oro.

Quota di partecipazione: 13 € + 3 e per l'ingresso alla sinagoga
Soci CTT e ABAT: 11 € + 3
12-18 anni: 8 € + 3
0-11 anni: se in accompagnamento di almeno un adulto: gratis

La visita si realizza se si raggiunge il minimo di 12 partecipanti.

Prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117





sabato scorso, 8 febbraio: La Torta 'V', ma non solo...

La visita di Muggia di sabato scorso, 8 febbraio
Vorrei intanto ringraziare i coraggiosi partecipanti: sia perché hanno come sempre seguito pazientemente le mie spiegazioni, sia perché stavolta la visita é stata anche fisicamente più impegnativa del solito, co la salita a pèiedi sul Monte San Michele.

Alcuni si saranno detti: 'Mah...un giorno intero per Muggia?' in realtà di giorni ce ne vorrebbero anche due... ma intanto ci siamo gustati la Muggia medievale e quella rinascimentale-veneziana.

La torta 'V'
Un ringraziamento particolare vorrei rivolgerlo a Giuliana  e Sergio Carrino, che ci hanno accolti nella loro straordinaria casa e ci hanno contagiati con la loro passione e il loro entusiasmo per Beethoven. Oltretutto, i Carrino portano veramente il nome di Muggia nel mondo!
Una visita particolarmente significativa in quest'anno in cui ricorre il 250° della nascita del genio a cui  - con un'illuminazione rara - si è attinto per il nostro Inno Europeo: un inno che non parla di vittorie militari, di trionfi sugli altri, ma che parla di umanità e di gioia come legante fra gli uomini.

Torta V: V come lettera o come numero ordinale? Chi c'era lo sa, gli altri potranno scoprirlo alla prossima visita.

E intanto, in quest'anno Beethoveniano, si prepara un grande evento in regione. Ne daremo diffusione anche qui, e delle visite saranno organizzate.
Alla prossima!










martedì 28 gennaio 2020

visita di Trieste Ebraica

lunedì 2 marzo, ore 14.30: visita di Trieste Ebraica

una visita molto esaustiva della sinagoga e del centro di Trieste con riferimento alla comunità ebraica, che ha recentemente ricevuto il San Giusto d'Oro per il suo enorme contributo allo sviluppo della città...prima ancora culturale che economico!



quote di partecipazione: 12 € + 3 € per l'ingresso alla sinagoga
soci CTT e ABAT: 11 € + 3 €
12-18 anni: 8 € + 3 €
0-11 anni, se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito



La visita si realizza con un minimo di 12 partecipanti.



prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117

sabato 14 marzo: visita di Gorizia, la 'Nizza asburgica'

sabato 14 marzo 2020, ore 10.30: visita di Gorizia
Gorizia è tranquilla ed elegante, e nasconde una quantità di punti di interesse. Era chiamata la 'Gerusalemme sull'Isonzo' per la presenza di una piccola ma significativa comunità ebraica.
E' stata uno dei luoghi delle micidiali battaglie sull'Isonzo, è stata a lungo possesso dei Conti di Gorizia e poi degli Asburgo, ma è stata anche una città frequentata da personaggi di tutto rilievo (Lorenzo da Ponte, Giacomo Casanova). Si visiterà la sinagoga settecentesca.
Si consiglia di pianificare, se possibile, una permanenza al di là delle 3 ore di visita, in modo da visitare individualmente altri punti di interesse, come la Villa Coronini Kronberg, o sempluicemete di avere il tempo per una passeggiata e un caffé sulla bellissima Piazza Travnik/della Vittoria
quote di partecipazione: 12 € + eventuali ingressi
soci CTT e ABAT: 11 €
12-18 anni: 8 €
0-11 anni,. se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito


La visita si realizza con un minimo di 12 partecipanti.


prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117

'O Fiume o morte!'

naturalmente scherziamo...ma il famoso grido di battaglia del signor Rapagnetta, alias Gabriele D'Annunzio, sarà anche uno dei temi trattati in occasione della nostra visita alla città di 
Rijeka/Fiume/Széntvit, CAPITALE CULTURALE D'EUROPA 2020,
il giorno 20/02/2020

Arrivo con mezzi propri alla città di Rijeka/Fiume/Széntvit (si consiglia con bus di linea).
Visita di questa interessantissima città, nota per essere stata il porto della parte ungherese della duplice monarchia. Scopriremo le tracce del passato romano ma soprattutto di quello austroungarico...con qualche accenno al periodo della reggenza del Carnaro e al periodo Yugoslavo.
La visita si farà dalle ore 10.30 con una guida locale specializzata, parlante italiano.
dopo la pausa pranzo, sarà possibile salire a piedi al quartiere di Trsat.
Accompagnamento e coordinamento culturale a cura della dott.ssa Paola Alessandra Alzetta, vicepresidente del Club Touristi Triestini.


quote di partecipazione: 18 € (eventuali ingressi a parte)
soci CTT e ABAT: 15  €
12-18 anni: 10 €
0-11 anni, se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito


La visita si realizza con un minimo di 12 partecipanti.
La quota non comprende il mezzo di trasporto per arrivare a Rijeka e per il ritorno.


prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117

continuiamo la scoperta del centro di Trieste: da piazza Verdi a Largo Santos



15/02/2020, ore 15.00:  alla scoperta del centro di Trieste: da piazza Verdi a Largo Santos
abbiamo esplorato gran parte della città vecchia e del Borgo teresiano (e queste visite saranno riproposte) ma ci mancano ancora alcuni punti-chiave: la piazza del teatro Verdi, piazza Tommaseo, la chiesa di S.Nicolò...e parecchio altro).


quote di partecipazione: 12 € + eventuale ingresso al Museo della Comunità Greca
soci CTT e ABAT: 11 €
12-18 anni: 8 €
0-11 anni: se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito


La visita si realizza con un minimo di 12 partecipanti.



prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117

venerdì 24 gennaio 2020

alla scoperta di Muggia - all'ombra di Beethoven e con l'ombra dei Patriarchi



8/02/2020. ore 9.45: visita di Muggia - il primo assaggio di Istria e di Venezia (con l'ombra dei Patriarchi e all'ombra di Beethoven)

Visita guidata della cittadina di Muggia (con il Santuario di Muggia Vecchia)
Muggia è un incanto di piccoli angoli suggestivi e di prospettive a sorpresa. Andiamo a scoprire la sua storia, così diversa da quella di Trieste, e le sue particolarità.
Stavolta ci saranno due punti di incontro: uno alle 9.30 al molo di attracco del Delfino Verde, uno alle 9.45 al capolinea della linea 20 (a Muggia, non quello di Trieste!)


Indicazioni:
- si prega di munirsi di 4 biglietti dell'autobus (oppure 2, se si usufruisce del trasporto con la motonave)
- la visita dura intorno alle 3 ore, ma si consiglia (soprattutto a coloro che provengono da fuori provincia) di prevedere una permanenza un po' più lunga per vari punti di interesse...tra cui la straordinaria 'Biblioteca Beethoveniana' (se almeno una decina di partecipanti interessati). Si tratta di una casa-museo in cui sono esposti 11.000 oggetti legati alla figura di Ludwig van Beethoven. Con spuntino beethoveniano....un'esperienza indimenticabile!)
- il biglietto per la motonave Trieste-Muggia e Muggia-Trieste si fa a bordo e costa 4,50 circa per una corsa, 8 € per Andata e Ritorno.
- i biglietti per le linee per Muggia e a Muggia non si possono acquistare a bordo. Per chi venisse da fuori Trieste, c'è la possibilità di acquistarli alla stazione FS.

quote di partecipazione: 12 € + l'ingresso e la visita alla biblioteca beethoveniana (12 €, se con un minimo di 12 partecipanti)
soci CTT e ABAT: 11 €
12-18 anni: 8 €
0-11 anni: se in accompagnamento di almeno un adulto: gratuito


La visita si realizza con un minimo di 12 partecipanti.


prenotazioni e info scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
info al 349 1086117





martedì 7 gennaio 2020

17-22 gennaio: Trieste Film Festival


Cari,
si avvicina a grandi passi il momento del Trieste Film Festival.

Un gran momento nel calendario culturale della nostra città.

Come già saprete, i paesi concorrenti somo tradizionalmente Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Serbia, Repubbliche Ceca e Slovacca, ma il raggio d'azione del Trieste Film Festival arriva alla Grecia, alla Polonia, all'Ucraina, alla Romania, alla Russia, e persino alla Gran Bretaga e alla Francia...quindi ben al di là di quella che tradizionalmente intendiamo come Mitteleuropa, che però sicuramente fa la parte del leone.

Perché ci andiamo?
Personalmente, anzitutto, perché amo i film in lingua originale sottotitolati (i sottotitoli, al Trieste Film Festival, sono in inglese ed italiano).

Subito dopo, perché ci dà uno sguardo nuovo, a volte un po' cinico e (pensiamo a certi film di estrema critica sociale, o a documentari come "Ein Deutsches Leben"/"A German Life"/"Una vita tedesca", documentario-intervista all'ultracentenaria segretaria-stenografa-dattilografa di Joseph Goebbels, presentato nnel 2017), ma a volte ache fiabesco (pensiamo solo a "Na Mlijeckom Putu"/"On the Milky Road"/"Sulla Via Lattea" di Emir Kusturica presentato nel 2017).
Perchè, anche, ci offre delle inaspettate forme di autocritica (ad esempio il film dell'attrice serba Mirjana Karanovic, che con "Dobra Zena"/"A good Wife"/"Una brava moglie" aveva dato una straordinaria prima prova come regista). Ce n'é veramente per tutti i gusti. Tranne che per le persone superficiali (a quelle lo sconsiglio vivamente, si annoierebbero a morte).

Inoltre, ci andiamo perché, consapevoli della nostra Storia Locale, siamo grati e fieri di aver fatto parte della grande compagine della Mitteleuropa, ma siamo ben al di là dello sguardo nostalgico verso il passato, e perciò sentiamo ancora tanti dei paesi dell'ex Austria-Ungheria come vicini e vogliamo continuare a sentirli vicini ache se il corso della Storia ha messo degli arbitrari confini tra di noi , e soprattutto perché li vogliamo CONOSCERE (ancora) di più. Conoscere significa finire per amare.

Buon Festival a tutti!




sabato 4 gennaio 2020

Prossime iniziative: 11 ,12 e 18 gennaio

Bentrovati e Buon Anno!
Ecco le prossime visite:

11 gennaio: visita al Borgo Giuseppino - II parte (non é necessario aver partecipato alla prima parte per apprezzare la seconda!).
Scopriamo tante curiosità sul quartiere di Trieste dedicato al più illuminato fra gli Absburgo.
Stavolta c'é la possibilità, dopo la visita al Borgo Giuseppino, di continuare la visita alla piccola ma significativa mostra su Cesare Sofianopulo, che si concluderà proprio il giorno dopo. Questa aggiunta é intenzionalmente messa alla fine della passeggiata, in modo da dare a chi lo voglia la possibilità di restare al Museo Revoltella.

Quota di partecipazione: 11 € + ingresso al Museo
Soci CTT e ABAT: 10 €
bambini fino a 11 anni in accompagnamento di un adulto: gratuito
12-18 anni: 8 €

prenotazioni esclusivamente scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 349 1086117


12 gennaio: visita alla Trieste Ebraica
andiamo alla scoperta di questa importante componente della città: la visita inizia dalla sinagoga ma comprende tutta una quantità di altre tappe su questa comunità che ha recentemente ricevuto il San Giusto d'oro e che ha tanto contribuito alla crescita culturale, economica e scientifica della città.

Quota di partecipazione: 12 € + ingresso alla sinagoga (3 €)
Soci CTT e ABAT: 10 € + ingresso alla sinagoga (3 €)
bambini fino a 11 anni in accompagnamento di un adulto: gratuito
12-18 anni: 8 €

prenotazioni esclusivamente scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 349 1086117

18 gennaio: visita al centro di Trieste
Conosciamo veramente il centro di Trieste? La sua storia, i personaggi che l'hanno frequentato, gli edifici che c'erano prima e le successive trasformazioni? Gli aneddoti e le curiosità?
La visita comprende la scoperta delle piazze principali della città (piazza Grande/Unità, piazza della Borsa e piazza Verdi) e dei loro immediati dintorni.

Quota di partecipazione: 12 €
Soci CTT e ABAT: 10 €
bambini fino a 11 anni in accompagnamento di un adulto: gratuito
12-18 anni: 8 €

prenotazioni esclusivamente scrivendo a paolaalzetta@hotmail.com
informazioni al 349 1086117